Controvento traccia il bilancio intermedio del progetto in Italia


Fine anno scolastico, tempo di rendicontazione e Controvento traccia il primo bilancio del progetto Erasmus+ "Essere Umani, Vivere Insieme" ad un anno dal suo avvio.

In dodici mesi sono stati realizzati due seminari internazionali e un terzo si terrà a fine giugno a Berlino.

Sono stati costituiti due consorzi e attivati cinque tavoli di lavoro ibridi ovvero composti da attori dell'educazione non formale e attori dell'educazione istituzionale.

Hanno preso parte al progetto 9 istituti scolastici.

Sono state coinvolte 37 classi della Scuola Primaria e Secondaria e realizzarti 94 laboratori educativi

Sono stati avviati 3 percorsi formativi, di cui due a livello regionale e uno nel quadro di un percorso di alternanza scuola lavoro.

Sono stati organizzati 8 eventi di disseminazione, rivolti a studenti, genitori, insegnanti, educatori, ricercatori, dirigenti, coordinatori e amministratori pubblici, di cui 1 pubblico e due gestiti con un approccio tra pari.

A livello multimediale, tutto il percorso narrativo è sato videodocumentato e sono stati prodotti un videodocumentario e tre videolezioni. Inoltre insieme agli studenti sono stati realizzati 3 prodotti multimediali, che rappresentano l'esito dei percorsi educativi di tre classi.

Nel corso del progetto sono stati elaborati nuovi strumenti pedagogici, che saranno oggetto di condivisione durante il seminario di Berlino.

Cinque studentesse del Dipartimento di Psicologia, coordinate dalle professoresse Elvira Cicognani e Cinzia Albanesi dell'Università di Bologna, hanno monitorato il processo e ne stanno valutando gli impatti. Inoltre hanno incontrato alcune classi campione e dialogato con loro durante 3 focus group. Le loro tesi saranno discusse nei prossimi giorni in sede di esame presso l'Università d Bologna.

In questi giorni, sulla scia dell'esperienza europea, stanno decollando un comitato di pilotaggio regionale che coinvolge la Rete dei Ceas dell'Emilia Romagna e un tavolo di lavoro locale che coinvolge, oltre a Controvento, il Comune di Cesena, il CDE e il Centro Donna con l'obiettivo di attivare in Emilia Romagna venti nuovi percorsi educativi, di cui 2 a Cesena.

Il progetto regionale, co-finanziato dal "Bando Regionale per l'Assegnazione e la Concessione di Contributi Regionali per Attività rivolte alla Promozione e al Conseguimento delle Pari Opportunità e al Contrasto delle Discriminazioni e della Violenza di Genere", ha l'obiettivo di mettere a punto venti percorsi educativi specifici adattati alle esigenze di ciascun territorio presidiato dai CEAS partner, un InBook redatto avvalendosi della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), un video prodotto da giovani partecipanti al progetto e un videodocumentario prodotto da un professionista dell'audiovisivo.